Te ne sei andata dai pensieri all'alba
Con le luci sottili alla finestra
Che si poggiano sul viso senza disturbare
Te ne sei andata che non era ancora estate
Perché il profumo dei corpi sporchi del mare
Non va mai via dalla mente
Forse a saperlo prima restavo un po' più in giù
Potrei guardarti svanire nella noia
Ma intanto esisto e non posso tirarmi indietro
Potrei lasciare scorrere il silenzio
Conoscerti, conoscermi e conoscere tutto il resto
A Bologna ti hanno rubato il cielo
Lo hanno rimpiazzato con fotografie sbiadite
E briciole di pane
E dalle briciole di pane ho ritrovato casa
Era una macchia di caffè sulla camicia bianca
Erano i colori di un quadro di Monet
E se mai un giorno ci ritroveremo
Sarò con un cielo per te in mano
Ti porterò a scoprire il ghiaccio
E saremo ovunque nel tempo e nello spazio
A Bologna ti hanno rubato il cielo
Lo hanno rimpiazzato con fotografie sbiadite
E briciole di pane
Forse a saperlo prima restavo un po' più in giù
Saremo fiabe per bimbi e canzoni per chi beve vino
Saremo il silenzio, e le lacrime d'autunno
Saremo il cosmo, il nulla e un orologio rotto