Un grande applauso ai perdenti
perchÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè non bluffano mai
perchÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè non hanno mai parenti
e non li adottano
sempre disposti e accomodanti
figli dell'altra metÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂ
dalle carezze distanti
ricchi di realtÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂ
che bella razza accidenti
sono un esercito lo sai
marciano uniti e compatti
per affrontare i guai
miseria e nobiltÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂ
convivono cosÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂì
tra borgo e galateo ricco plebeo
quali sono i perdenti non distinguerai
ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi
girano senza contanti
e non possiedono un carnet
non son soggetti ai rapimenti
sono perdenti ahimÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂÃÂè
In bocca centoventi denti
cosa se ne faranno mai
se non si contano i passanti
della cintura ormai
beato chi non sa
la fame dove sta
quante rinuncie lo sa Dio
non puoi capire i perdenti col tuo culo amico mio
felici e perdenti
non li vedi e non li senti
sempre inseguiti dai tormenti
fagli gli auguri se l'incontri
oho oho oho oho oho oho
felici e perdenti
oho oho oho oho oho oho
felici e perdenti
perdenti
eppure tirano avanti
avanti