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Amalinze - Le lascio il numero Lyrics



Amalinze - Le lascio il numero Lyrics
Official




Eppure che esistiamo a loro non gli fotte
Siamo rinchiusi dentro, fuori c'è l'inferno
Zero pietà, bambino, donna, anziano, infermo
Eppure resistiamo ancora questa notte
Tra mignotte, ladroni a corte botte fino alla morte
Contro, concorde, squadroni, rivolte
Contusi, vili soprusi, musi su visi resi scuri da ottusi
Sei abusato oppure abusi
Nessuna via di mezzo ma inadeguatezza
Paghiamo a caro prezzo quella vecchia debolezza
Abbindolati dalla materialità
Come se potessimo acquistarla a soldi la felicità
E noi non siamo la più stupida generazione
L'abbiamo ereditata in pieno questa situazione
Non siamo nati certo sotto qualche buona stella
Ma siamo vandali insieme leggendo Boeri e Stella
Mi prendo quello che viene tanto si sa che
Non c'è una regola, non c'è una strada giusta
Se vuoi salire c'è posto, io vado di là
C'è tempo incerto si ma vedrai ce s'aggiusta
E faccio un ritornello pieno d'ovvietà
Che lo senti e poi ti chiedi dove l'ho sentito già
Mi prendo quello che viene tanto si sa che
Non c'è una regola, non c'è una strada
Ok ti spiego qua
Siamo ai discorsi da bar in università
Incompetenza mascherata da cordialità
Non c'era questa prima, o forse sì?
Fatto sta che io non ho un lavoro invece questi sì
Quesiti da rispondere, facce che vedo e restano
Non so nascondere le emozioni che destano
Quelle cose che vivo, ancora gli schemi li schivo
No non sono di sinistra ma neanche di destra no
Beh, strano, con questi discorsi morali
Eri tra i normali Francè
Alimentazione sana, sveglia a orari umani
Adesso stai cadendo a pezzi, un tempo avevi i pettorali
Non ha mica torto, non ha mica torto
Avrei una spiegazione ok taglio corto
Mi dicono che è già tanto il tempo di cui le ho privato
Le lascio il numero, ne parliamo in privato
Mi prendo quello che viene tanto si sa che
Non c'è una regola, non c'è una strada giusta
Se vuoi salire c'è posto, io vado di là
C'è tempo incerto si ma vedrai ce s'aggiusta
E faccio un ritornello pieno d'ovvietà
Che lo senti e poi ti chiedi dove l'ho sentito già
Mi prendo quello e se poi ti va
Chiamami pure non appena arrivi là
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Eppure che esistiamo a loro non gli fotte
Siamo rinchiusi dentro, fuori c'è l'inferno
Zero pietà, bambino, donna, anziano, infermo
Eppure resistiamo ancora questa notte
Tra mignotte, ladroni a corte botte fino alla morte
Contro, concorde, squadroni, rivolte
Contusi, vili soprusi, musi su visi resi scuri da ottusi
Sei abusato oppure abusi
Nessuna via di mezzo ma inadeguatezza
Paghiamo a caro prezzo quella vecchia debolezza
Abbindolati dalla materialità
Come se potessimo acquistarla a soldi la felicità
E noi non siamo la più stupida generazione
L'abbiamo ereditata in pieno questa situazione
Non siamo nati certo sotto qualche buona stella
Ma siamo vandali insieme leggendo Boeri e Stella
Mi prendo quello che viene tanto si sa che
Non c'è una regola, non c'è una strada giusta
Se vuoi salire c'è posto, io vado di là
C'è tempo incerto si ma vedrai ce s'aggiusta
E faccio un ritornello pieno d'ovvietà
Che lo senti e poi ti chiedi dove l'ho sentito già
Mi prendo quello che viene tanto si sa che
Non c'è una regola, non c'è una strada
Ok ti spiego qua
Siamo ai discorsi da bar in università
Incompetenza mascherata da cordialità
Non c'era questa prima, o forse sì?
Fatto sta che io non ho un lavoro invece questi sì
Quesiti da rispondere, facce che vedo e restano
Non so nascondere le emozioni che destano
Quelle cose che vivo, ancora gli schemi li schivo
No non sono di sinistra ma neanche di destra no
Beh, strano, con questi discorsi morali
Eri tra i normali Francè
Alimentazione sana, sveglia a orari umani
Adesso stai cadendo a pezzi, un tempo avevi i pettorali
Non ha mica torto, non ha mica torto
Avrei una spiegazione ok taglio corto
Mi dicono che è già tanto il tempo di cui le ho privato
Le lascio il numero, ne parliamo in privato
Mi prendo quello che viene tanto si sa che
Non c'è una regola, non c'è una strada giusta
Se vuoi salire c'è posto, io vado di là
C'è tempo incerto si ma vedrai ce s'aggiusta
E faccio un ritornello pieno d'ovvietà
Che lo senti e poi ti chiedi dove l'ho sentito già
Mi prendo quello e se poi ti va
Chiamami pure non appena arrivi là
[ Correct these Lyrics ]
Writer: Francesco Nacchia
Copyright: Lyrics © O/B/O DistroKid

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Amalinze - Le lascio il numero Video
(Show video at the top of the page)


Performed By: Amalinze
Length: 2:54
Written by: Francesco Nacchia

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