Figlio bastardo di una città
Cresciuta in mezzo a un deserto
Che ti risucchia dentro le sue viscere
Di labirinti e metrò
Tanti automi al ritmo di un tic-toc,
è l'ironia del tempo
Che ti ha strappato la felicità
Di svegliarti la mattina
E di correre
Ancora una volta
Incontro alla vita!
Ma il nemico dov'e'
Il nemico chi e'
Tra queste mille facce stanche come te
Il nemico qual e'
Il nemico cos'e'
Barricati ed impauriti come di te
Contro un nemico comune
L'indifferenza di chi non sa
Chi decide per noi
E diffidenza dentro gli occhi tuoi,
Di un ribelle tradito
Annusi l'aria come se
Fossi un gatto di strada
Cercando un sorriso che non c'è
Perché non c'è più tempo per sorridere...
Lo fai con difficoltà
Con il coltello trai denti!
Ma il nemico dov'e'
Il nemico chi e'
In questa giungla d'asfalto
Dove il sole non c'e'
Ma se il nemico non c'e'
Perché combattere
Questa quotidiana guerra,
Una guerra civile
Se il nemico sa nascondersi bene!
Da qualche parte troverai
Qualche altro figlio bastardo
Ribelle e solo come te
E senza nulla da perdere
Tra le tue dita il fumo denso
Di una sigaretta
Si mischia al senso di una vita
Che vuole essere afferrata al volo
È tempo oramai di riuscire a capire
Il nemico chi e'
Il nemico dov'e'
E una città che non parla,
Non ride, non sogna
E pensa solo per sé
Il nemico chi e'
Questo nemico comune
E noi sotto tiro con le mani in alto
Da troppo tempo ormai
Ma il bersaglio chi e'
Il nemico non c'e'