Semplici cornici
Non ci restano che i vestiti
Sul letto dopo che ci siamo divertiti
Che falliti
Sentimenti appassiti
Non ricordo più i sintomi
Essere così intimi
Eppure così singoli
Datemi il bisturi
I nostri cuori zingari
Vivo solo d'incubi
Vittima dei miei vincoli
Scendo agli inferi
Sto per arrendermi
Riprendimi
In mezzo a questa folla
Ho bisogno di una scossa
Penso che chiunque qua mi fotta
Solo per il gusto della voglia
Vado a terra come foglia
Dio mio va che botta
Vedo te e cambio rotta
Supportato dalla flotta
Eppure ti penso senza sosta
Il tuo riccio fa invidia ad ogni donna
Passi e si gira anche la Gioconda
Ora tu racconta
Il tuo umore quanto conta
Vorrei esserci
Ogni volta che ti
Ritrovi così assorta
Persa in notte fonda
Il tuo umore quanto conta
La mia impronta
Non mi basta per sfondare quella porta
Ho calpesto buche
Preso strade cupe
Accettato sempre scuse
Pure le più crude
Anche quando non vedevo luce
Ammaccato da cadute
Ora scalo questa rupe
Dentro di me c'è un lume
Fiume
Che travolge
Chiunque qui si sporge
Te sei in cima alla fonte
Distruggi ogni barriera che hai di fronte
Con quel viso dolce
Occhi tondi come bolle
Avvinghiato dalle cosce
Forse
Ho sbagliato
Crescendo ho imparato
Quante cose perse che ho sudato
Son scappato
Da vigliacco
Senza palle non ho urlato
Manchi tu e sto nel fango
Manchi tu e sto nel fango
Vorrei esserci
Ogni volta che ti
Ritrovi così assorta
Persa in notte fonda
Il tuo umore quanto conta
La mia impronta
Non mi basta per sfondare quella porta