Questa storia non porta la camicia
E' una storia sporca di sudore ed erba
Uno scatto, poi un guizzo, per fregare la fatica
Ed esplodere in un tiro rasoterra
Roma, 21 giugno 1987
I volti, le voci, un mare di persone
Padri, figli, tra mille bandiere e il suono dei tamburi
L'Olimpico era una bolgia
62000 vite tutte nella stessa direzione
I minuti passavano, sfiancanti come una notte insonne
Un filo teso tra poesia e disperazione
Poi è successa una cosa
Un gesto sgraziato mette fine all'incubo
Una fotografia stampata nella memoria
Dicono che sia stato l'urlo più forte mai sentito in città
Quel momento è rimasto in bilico tra il caso ed un vecchio che fa le corna
Soli ma insieme come in un romanzo d'amore
Che poi, cos'è la passione senza condivisione?
Correre ancora fino all'ultimo respiro
Non farsi schiacciare dal peso delle cose
Mi hai insegnato questo
Che per cambiare quel che conta
A volte bisogna tirare di punta