Oltre questo universo, ai confini della realtà
Prendo un caffè che sembra vero, seduto di fronte a me
Segni di cedimento, chiedo conferma al mio occhio destro
Mi dico: prova a sorridere, mi rispondo
Ma in una lingua che non conosco
Senza alcun movimento, chiedo con gli occhi l'immobilità
Niente s'arresta, guardo me stesso nevrotico
Forse il nostro universo confina troppo con la realtà
Dico qualcosa di circostanza a me stesso
Ma in una lingua che non conosco
Trovo il filo che ho perso, mi sparo addosso qualche verità
Reagisco bene, mi fingo calmo e impassibile
Scambi di cortesie, offro un caffè al mio altro io
Mi sento stanco e confuso
Mi ringrazio malgrado tutto
C'è il sole