Anna di primavera andava via
un vestito solo andava via, via
io mi feci avanti, dissi: "Vuoi? Viaggiamo insieme
so che puoi, che vuoi e che se insisto lo farai"
e Anna che in primavera andava via
felicità o malinconia non disse niente, ma non disse no
prese la borsa delle sue collane
poi con la più lunga mi sposò.
E fu così che tre città più giù:
"dovremmo non fermarci più"
mi disse in mezzo a quattro case nel sud
"più giù, più giù di qui dove si arriva?
o forse in Africa e in America,
uh, posti dove vanno tutti ormai!"
Io compravo birra e trafficavo
in auto usate, pianoforti andati
libri e stoffa da blue jeans
fiutai che lì il mercato mi era ostile
ma risposi: "Non mi muovo di qui".
Anna l'autunno scivolava via
cantava per malinconia
canzoni d'altri e già le mie non più
dall'autostrada lei guardava il mare
che cercasse non lo seppi mai più.
Anna d'inverno non cantava più
parlava poco, era giù, giù
lui da un'altra stanza di motel
le disse: "Vuoi che stiamo insieme?
so che puoi, che vuoi, se insisto lo farai".
E Anna che in primavera andava via
felicità o malinconia non disse niente ma non disse no
prese la borda delle sue collane
poi con la più lunga lo sposò.