Letras de Paolo Conte
Letra de Genova Per Noi
I. Con quella faccia un pocosì
quellespressione un pocosì
che abbiamo noi prima andare a Genova
che ben sicuri mai non siamo
che quel posto dove andiamo
che ben sicuri mai non siamo
non cinghiotte e non torniamo più.
II. Eppur parenti siamo in po
di quella gente che cè lì
che in fondo in fondo è come noi selvatica
ma che paura che ci fa quel mare scuro
e non sta fermo mai.
Genova per noi
che stiamo in fondo alla campagna
e abbiamo il sole in piazza rare volte
e il resto è pioggia che ci bagna.
Genova, dicevo, è unidea come unaltra
Ah
la la la la
III. Ma quella faccia un pocosì
quellespressione un pocosì
che abbiamo noi mentre guardiamo Genova
ed ogni volta lannusiamo
e circospetti ci muoviamo
un porandagi ci sentiamo noi.
Macaia[1], scimmia di luce e di follia,
foschia, pesci, Africa, sonno, nausea, fantasia.
E intanto nellombra dei loro armadi
tengono lini e vecchie lavande
lasciaci tornare ai nostri temporali
Genova ha i giorni tutti uguali.
In unimmobile campagna
con la pioggia che ci bagna
e i gamberoni rossi sono un sogno
e il sole è un lampo giallo al parabrise.
Con quella faccia un pocosì
quellespressione un pocosì
che abbiamo noi che abbiamo visto Genova