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Lo Stato Sociale - Sono libero (BEBO #5) Lyrics

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Lo Stato Sociale - Sono libero (BEBO #5) Lyrics
Official




[ Featuring Remo Anzovino ]

Ma quale sicurezza
Ma quale mondo migliore
Nel paese della mia ragione solo guerra totale
Inondazioni, incendi e catastrofi umanitarie
Restare chiusi a guardare la propria vita che crolla in mille pezzi
E le istruzioni per ammazzarti più lentamente in un annuncio alla TV
Come le pubblicità per farti piangere più forte
In modi sempre diversi e sempre peggiori
Fuori dal mondo e dalle ragioni
Ma ognuno con il suo Dio
E tutti gridano che lui c'è, è li con loro
Nei vecchi e nei nuovi testamenti
Nel Corano e nelle Torah
Nei pugnali e nelle bombe
Nei paradisi fiscali e negli incubi quotidiani
Ma l'inferno è arrivato per restare
Per sbattere la testa fino a romperla e non trovarci niente dentro
Se non qualche sogno e una manciata di desideri
E con tutta la voce che hai urlare
"Sono libero ma mi sento morire
Sono libero e vorrei piangere
Sono libero dentro questo carcere"
L'unica grande crisi è stare al mondo
Quel mondo costruito stando assieme ora tutti assieme uniti contro tutti
Senza altra speranza a cui credere cecamente
E allora noi tutti assieme smembriamo, uccidiamo, massacriamo
Calpestiamo ogni diritto e ogni pretesa
Ingoiando il domani
Digerendo il domani
Cagando il domani

È l'inizio della fine e la distruzione del reale
Inizia il viaggio verso il futuro
L'occupazione militare del nuovo
Una colonia immaginaria che scappa dall'eterno presente
Dai troppi rumori, dalle troppe opinioni
E la vita che vale sempre meno con monete sempre più pesanti che dividono
Dalle decisioni centrali
Dai discorsi comunitari
Dal cervello in panne lungo i bordi di una vita che non appartiene più

Ma ognuno ha il suo Dio
E tutti gridano che Dio c'è, è li con loro
E con tutta la voce ancora ad urlare
"Sono libero ma mi sento morire
Sono libero e vorrei piangere
Sono libero dentro questo carcere"
L'unica grande crisi è stare al mondo
E io cosa faccio? Di certo mi rompo il cazzo
Mi metto in un angolo ad annoiarmi
A farmi il segno della croce sul petto
Sopra alle labbra
Dietro la schiena
Incrociando le dita e dicendo
"Che fortuna avere le cose che ho
Desiderare i desideri che desidero"
E convincermi che sono belli i desideri
Sono belle le frasi dolci sui social
È importanti apparire intelligenti e una risata li seppellirà
È importante volare leggeri sopra le cose
Che non è superficialità
Volate leggeri sopra un grande vaffanculo
Anche a rallentatore vaffanculo
[ Correct these Lyrics ]

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Ma quale sicurezza
Ma quale mondo migliore
Nel paese della mia ragione solo guerra totale
Inondazioni, incendi e catastrofi umanitarie
Restare chiusi a guardare la propria vita che crolla in mille pezzi
E le istruzioni per ammazzarti più lentamente in un annuncio alla TV
Come le pubblicità per farti piangere più forte
In modi sempre diversi e sempre peggiori
Fuori dal mondo e dalle ragioni
Ma ognuno con il suo Dio
E tutti gridano che lui c'è, è li con loro
Nei vecchi e nei nuovi testamenti
Nel Corano e nelle Torah
Nei pugnali e nelle bombe
Nei paradisi fiscali e negli incubi quotidiani
Ma l'inferno è arrivato per restare
Per sbattere la testa fino a romperla e non trovarci niente dentro
Se non qualche sogno e una manciata di desideri
E con tutta la voce che hai urlare
"Sono libero ma mi sento morire
Sono libero e vorrei piangere
Sono libero dentro questo carcere"
L'unica grande crisi è stare al mondo
Quel mondo costruito stando assieme ora tutti assieme uniti contro tutti
Senza altra speranza a cui credere cecamente
E allora noi tutti assieme smembriamo, uccidiamo, massacriamo
Calpestiamo ogni diritto e ogni pretesa
Ingoiando il domani
Digerendo il domani
Cagando il domani

È l'inizio della fine e la distruzione del reale
Inizia il viaggio verso il futuro
L'occupazione militare del nuovo
Una colonia immaginaria che scappa dall'eterno presente
Dai troppi rumori, dalle troppe opinioni
E la vita che vale sempre meno con monete sempre più pesanti che dividono
Dalle decisioni centrali
Dai discorsi comunitari
Dal cervello in panne lungo i bordi di una vita che non appartiene più

Ma ognuno ha il suo Dio
E tutti gridano che Dio c'è, è li con loro
E con tutta la voce ancora ad urlare
"Sono libero ma mi sento morire
Sono libero e vorrei piangere
Sono libero dentro questo carcere"
L'unica grande crisi è stare al mondo
E io cosa faccio? Di certo mi rompo il cazzo
Mi metto in un angolo ad annoiarmi
A farmi il segno della croce sul petto
Sopra alle labbra
Dietro la schiena
Incrociando le dita e dicendo
"Che fortuna avere le cose che ho
Desiderare i desideri che desidero"
E convincermi che sono belli i desideri
Sono belle le frasi dolci sui social
È importanti apparire intelligenti e una risata li seppellirà
È importante volare leggeri sopra le cose
Che non è superficialità
Volate leggeri sopra un grande vaffanculo
Anche a rallentatore vaffanculo
[ Correct these Lyrics ]
Writer: Alberto Cazzola, Alberto Guidetti, Enrico Roberto, Francesco Draicchio, Lodovico Guenzi, Matteo Romagnoli, Remo Anzovino
Copyright: Lyrics © Sony/ATV Music Publishing LLC
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