Max Manfredi Lyrics
Tabarca Lyrics
Si sentono canti damore la notte a Tabarca
In mezzo alle gighe degli occhi nel sonno che viene.
Si sogna di vendere cara la pelle a Tabarca
La pelle di rosso corallo e di magre sirene.
Di giorno cè duro lavoro, di giorno a Tabarca
Che invidia la grigoa che dorme nellombra dei muri.
Di giorno si pesca il corallo e si porta la barca
Si naviga sulle scogliere dei rosari futuri.
Sudore, salsedine
martello, incudine
torpore, torpedine
Fatica, abitudine.
Non siam mica stinchi di santo, noi siamo a Tabarca.
Se siamo venuti a Tabarca ci sarà anche un motivo.
Ma è meglio esser stinchi di santo o legere a Tabarca?
È meglio esser santo da morto o legera da vivo?
E Tunisi è proprio a due passi, a due passi, a Tabarca
E come una donna nel buio ne senti lodore
E un branco di squali bordeggia e corteggia Tabarca
E canta picchiando il tamburo del tuo batticuore.
Sudore, salsedine
martello, incudine
torpore, torpedine
Passione, inquietudine.
Ce nè belle figlie, ce nè belle figlie a Tabarca
Però cè un editto che dice che toccarle è vietato.
Per questo suoniamo il violino un po tutti a Tabarca:
suoniamo il violino e facciamo ballare il macaco.
Cè unisola grande, più grande di questa Tabarca
Il re di Piemonte ci tiene coralli e tonnare.
Così questaprile, vedrai, lasceremo Tabarca
E quando saremo a San Pietro ti voglio sposare.
Sudore salsedine
martello, incudine
torpore, torpedine
Magia, latitudine.