UN GUSTO STRANO
Scrivere di noi
è come riordinare una cantina buia in cui
Per decenni mai nessuno è entrato
A fare i conti con la polvere
Centinaia di pensieri
Accatastati per la poca voglia di
Affrontarli quando sono nati
E si è deciso di tenerli lì
Senza un motivo ben preciso
Oggi la luce voglio accendere
Per capire meglio che cos'è
Che chiama da lontano
Che a volte ha un gusto strano
Che diamo troppe volte per scontato
Temo di avere capito
Che noi due ci amiamo
E lo dimentichiamo
Sì lo dimentichiamo
So capire chi per stare bene
Chiede solo la tranquillità
E imbottisce i giorni
Di abitudini di sicurezze e predica
Che ci vuole il giusto tempo per
Adattamenti consapevoli
Lo comprendo e lo rispetto ma
Non mi si chieda di star fermo qua
Senza un motivo ben preciso
Oggi la luce voglio accendere
Per capire meglio che cos'è
Che chiama da lontano
Che a volte ha un gusto strano
Lo diamo troppe volte per scontato
Guarda amore mio
Che cosa abbiamo in mano
Le frasi che sprechiamo
E tutto il tempo che ci ha consumato
Temo di aver capito
Che noi due ci amiamo
Ma lo dimentichiamo
Sì lo dimentichiamo