[P.A. Bertoli - A. Borghi]
La luna è sotto casa, ma non la prenderò;
non cerco la fortuna che un giorno mi lasciò;
non mi appartiene il sogno, non cerco falsità:
la vita è una battaglia fatta per la verità.
Ti lascio ai tuoi pensieri, ai tuoi santoni indù,
ai mondi di parole, al vuoto che vuoi tu;
ai tuoi guerrieri pazzi che dormono con te,
che corrono sull'erba di un giardino che non c'è.
Mi hai chiesto di venire nel tuo castello blu
con gli occhi nelle tasche, coi piedi sotto in su;
ho fatto del mio meglio per stare insieme a te,
ma tu facevi tutto per non stare insieme a me.
La tua foresta muta non dà la libertà,
la voce si è smarrita, ma un giorno parlerà;
e sopra alle tue spalle la polvere cadrà,
vorrai tornare indietro, ma ritorno non sarà.
La luna è sotto casa, ed io la lascio a te:
se cerco qualche cosa la voglio perché c'è;
ti lascio ai tuoi guerrieri, ai tuoi santoni indù,
ai dogmi di una fede tra il suicidio e la virtù.
E non m'importa niente se un giorno soffrirai,
se a furia di sognare tu ti distruggerai:
sei polvere, sei neve, hai solo falsità;
io ho una cosa grande, lotto per la libertà.