(P.A.Bertoli-F.Urzino)
I tuoi capelli del color del grano
Ed uno sguardo di ricordo lontano
Tu che brillavi tra le cose più belle
E luci bianche e forti lì le stelle
Desideri e scintille occhi immensi dietro grandi cancelli che guardavano te
T'immaginavo fuoco senza calore
Bruciare dentro il tempo, gli uomini il cuore
E seminare nella corsa i pensieri
Portare gli altri verso sogni mai veri
E cieli grandi dipinti di sorrisi e illusioni di momenti usati solo da te
E d'improvviso è cominciata la tua notte
Ma la luna più non ti darà
E d'improvviso a porte chiuse mi domando dove sia la realtà
Ma una canzone per te qualcuno la canterà vedrai
Avvolta in nuvole di sogni e stupore
Distesa languida tra sesso e candore
Mito abbagliante, delicato mistero
Nei fotogrammi perdi il tuo volto vero
Che al mattino ritorna e si tinge di pianto e non sa ricordarsi di te
Tu, donna, voce seta nebbia nel vento
La tua dolcezza è un fiore sopra il cemento
Il tuo passato si colora di niente
Il tuo ricordo è fuori dove la gente distratta trascina sorrisi, parole, speranze, eterni perché
E d'improvviso è cominciata la tua notte
Ma la luna più non ti darà
E d'improvviso a porte chiuse mi domando dove sia la realtà
Ma una canzone per te qualcuno la canterà vedrai