( A. Borghi)
La vecchia ubriaca sul letto di paglia si guarda allo specchio e ruggisce veleno
ed ha poca voglia di lavorare
stamane che l'afa le spacca il seno
il cane è agitato e là fuori piove
così che l'odore è già umido e buono
ma l'acqua entra dentro e il carbone è pece
se picchia sul mestolo diventa suono
E' sempre uguale il sud in tutto il mondo è uguale
Il nonno ha già visto sei figli morire e il suo viso è una palla bucata
se non dà più retta alle cose di casa
figuriamoci poi alle cose di strada
però adesso beve un pò troppa acquavite
e ogni giorno in più è una tombola vinta
soltanto le mosche gli danno attenzione
nei tozzi bicchieri ha lasciato la grinta
E' sempre uguale il sud in tutto il mondo è uguale
La giovane donna che ascolta in silenzio il lungo fischio del treno lontano
ormai si è scordata anche i sogni a buon prezzo e pesa l'anello che porta alla mano
fortuna che oggi è arrivato qualcuno che canta sul dobro una nenia che piace
se tutta la notte ha dormito in fienile
adesso che è sveglio la sua voce non tace
E' sempre uguale il sud in tutto il mondo è uguale
Il viso è di quelli da stargli alla larga
però è anche bello e adesso la guarda
la giovane donna si abbassa a raccogliere
un brivido nuovo "mio dio fammi sorda"
però ci ripensa e si volta quel tanto
da dare ai suoi occhi il colore più fondo
del fondo del mare su un chiaro di luna
pur senza parlare gli ha detto: peccato
stanotte con te avrei avuto fortuna
E' sempre uguale il sud in tutto il mondo è uguale
Ha dato i suoi occhi e una mezza ballata
al vecchio più sordo di un pezzo di roccia
ed ha subito smesso di darsi da fare perchè da quel vecchio non spreme una goccia
adesso che va a piedi nudi tra i solchi
rimpiange la donna lasciata in quel posto
e poi l'acqua chiara perchè asciuga il sole
per chi calca il sud nelle terre d'agosto
E' sempre uguale il sud in tutto il mondo è uguale
E' sempre uguale il sud in tutto il mondo è uguale.