Fammi passare un altra notte senza fanali
Fammi passare un altra notte coi miei diari
Fammi riflettere su i miei ideali
Fammi capire quanti volti sono reali
Sono triste, scusa mami
Mille lacrime che cascano sulla mani
Mi sono perso tra la gente, gli amici cari
In mezzo al gregge nessuno sente gli spari
Voliamo basso, come libellule
Mi hai consumato, ora sono cenere
Cosa facciamo? Non so più scegliere
Vorrei soltanto vedere un po' te
Gira e rigira il cuscino non trovo me stesso
Anche se il letto mi tiene sospeso da tempo
Cerco la pace nel vento, ma trovo solo ritegno
Nel mio universo, dove non penso, dove non sento
Scrivo canzoni finché non mi esterno
Fino a quando è finito il mio disegno
Fammi passare un altra notte senza fanali
Fammi passare un altra notte coi miei diari
Fammi riflettere su i miei ideali
Fammi capire quanti volti sono reali
Prendo il volo, senza ali
Mentre gente tutta uguale mi fa le morali
Mi sveglio e metto a mollo un pugno di cerali
Mentre si come uno scemo aspetto che richiami
Dai non stare giù, che scendo giù per te
Il tempo di vestirmi e prendere quel treno che
Ci fa tornare su, perché siamo io e te
Mentre voliamo in cielo, come libellule
E questa notte non mi passa
Come non mi passi tu
Cerco cose nella tasca
Se litighiamo e nessuno dei due riesce a dire basta
Lei l'unica che vola, il resto si distacca
Libellule per aria, nel recinto della stanza
Giriamo attorno alla vita, a un corso d'acqua
Mentre ti guardo e ti accarezzo ti dico stai calma
Fammi passare un altra notte senza fanali
Fammi passare un altra notte coi miei diari
Fammi riflettere su i miei ideali
Fammi capire quanti volti sono reali
Come Libellule
Ora son cenere
Non so più scegliere
Vorrei soltanto vedere un po' te