Rabbia e tormento|fuoco che ribolle nella mia mente in questo, mondo di cemento|sono nervoso non so reagire|fuoco che mi rende furibondo||non c'è altro modo||Resto di pietra|tu mi scuoti per farmi reagire e poi fisso|con i miei sguardi|fuggo da tutto e tu vorresti fermarmi||c'è un fuoco che mi rende furibondo|non ho altro modo||volo come foglie al vento '. e non riesco più a parlare '||Devo restare solo a guardare|senza una possibilità di sfogo|e molte volte affogo||senza risalire||e in questo momento in cui desisto|io spengo la mia rabbia all'imbrunire|e cado in questo mare|di ingiustizie vere||E vorrei urlare|al limite che ho della mia sopportazione|al mondo intero|sempre gridare con la mia voce|schiaccerò i pensieri come noci|ucciderò anche noi||volo come foglie al vento '. e non riesco più a parlare '||Devo restare solo a guardare|senza una possibilità di sfogo|e molte volte affogo||senza risalire||Travolgeremo in un uragano,|questo tormento e tutti i suoi perchÃ|in questo scuro mare|di ingiustizie vere||Vorrei abbracciarti, starti vicino|in queste notti che ti accorgi cosa manca|ed al risveglio ritrovarti accanto al mio cuscino|nell'ombra gli occhi miei sono in cerca di te|e tu per me rimarrai sempre il faro che ha tracciato l'importanza della vita mia|