mi addormento in pensieri,
ed il senso che cerco mi sfugge.
Mi risveglio nel vero,
ed il senso che temo mi prende.
Mi addormento in pensieri,
ed il senso che cerco mi sfugge.
Mi consumo, di dentro.
Di sensi, colori, sapori, stagioni.
Di dentro, mi consumo.
Poi mi siedo qui, poi mi siedo e piango sottovoce,
Poi mi siedo giù, guardo la candela consumata.
La mia musa mi sussurra in muso
Ed il messaggio che mi porta è un miscuglio di colore grigio,
Come manifesti fermi, impressi,
Ed emozioni soffocate filtrate dalla tenue luce
Che se guardi bene i miei ricordi ancora emanano vivi.
Di dentro, mi consumo.
Non ascolti mai, non rispondi quando il buio arriva.
Cadi un po' più giù, ma il percorso è già passato, escluso.
Vai avanti sai, vai avanti senza mai curarti del messaggio
Che il ricordo porta per tenerti a galla e forte delle tue passioni.
Specchio e clone, di ciò che hai sottovalutato, la memoria,
Che è un frangente da ricordare con amore, con amore,
Con il tuo amore, insieme.
Ora sento stagioni diverse,
Ora toni diversi.
Poi mi farò cavia, elargendo aria.
Non mi farò cavia, secernendo noia.
No, ora sento stagioni diverse.