Cerco di trovare nuovi suoni per parlare di te
Perché adesso non conosco parole giuste per farlo
Mi chiedi cosa sento tutte quelle volte che
Capisci che il silenzio è come un urlo
Ma non so spiegarlo
E anche questa notte qualche cosa inventerò
Per sentirmi più vicino a te e a quello che non ho
Adesso che fa freddo ti darei il mio maglione
Quello che ti piace tanto e mi vorresti rubare
Ti risponderei con questa canzone
Perché è così che ho imparato a dar forma al rumore
Resta pure qua dentro nel casino che c'è
Nello spazio che ho fatto per farci entrare te
E scusami se insisto a portarti con me
Tra i rumori del centro e queste pagine
Lo sai risuonavamo sempre sulle stesse frequenze
Così simili ed opposti come Artide ed Antartide
Vorrei sapere se ascoltavi quando non dicevo niente
Se chiudi gli occhi per vedere e per tornare a Firenze
E chi se ne frega se siamo diversi agli occhi degli altri
Se siamo complessi, perché ci facciamo mille complessi
Ci specchiamo a vicenda e ci vediamo riflessi?
Resta pure qua dentro nel casino che c'è
Nello spazio che ho fatto per farci entrare te
E scusami se insisto a portarti con me
Tra i rumori del centro e queste pagine
Mettimi in salvo
Da questo mondo
Come quando eravamo bambini e bastava soltanto un girotondo
Siamo immagini di un sogno
Che ha il sapore del mare
Le parole che chiudono una nuova canzone
Sole e luna, gatto e cane
Impariamo a vedere senza neanche guardare
Anche se fa freddo usciamo adesso
Sempre al solito posto, sempre di più
Non so che cosa è rimasto di quello che ero
Ma mi basta sapere che il mio posto sei tu
Vorrei strapparti di dosso la corazza che porti
Per farti leggera come le tue ciglia
Ma tu rimani guerriera anche quando non lotti
Sei la strada che porta ad ogni mia meraviglia
Resta pure qua dentro nel casino che c'è
Nello spazio che ho fatto per farci entrare te
E scusami se insisto a portarti con me
Tra i rumori del centro e queste pagine
Resta pure qua dentro nel casino che ho
Dentro questa canzone, perché dovunque andrò
Porterò il tuo nome in ogni città
Anche se il mio centro era a due passi da qua