Vi giuro siamo tutti uguali
Non ci sono differenze tra chi vince o chi perde, tra chi parte e chi resta
Se nel mezzo della festa ti senti di svenire capirai che l'avvenire
Non ti dà alcuna certezza
Le parole sono vuoti contenitori da riempire con ragione e divenire
Due maschere e tre ruoli
Le piazze tormentate dai fantasmi della guerra
Sanguinanti, sulla terra, sono luoghi di cultura
Tra i campi coltivati sotto il sole siciliano nascondiamo
Con errore la nostra falsa libertà
Ora dammi la tua parola: non tenterai di scappare
Ora dammi le tue paure che assieme combatteremo
Salvati dal delirio tu che vivi col martirio in testa
Salvati dal martirio tu che vivi col delirio in bocca
Salvati dal martirio tu che vivi col delirio in testa
Tra poeti e contadini c'è una sottile differenza
I primi sono eroi, i secondi son caduti
Il capitano chiede alla popolazione inerme di
Non tirare giù le tende quando partono gli spari
Le bombe sotto casa non ci fanno più paura
Attraverso la cultura spaleremo il letame
E se dovessimo perire nella lotta centenaria
Salteremmo pure in aria per salvare i nostri amici
Ora dammi la tua parola: non tenterai di scappare
Ora dammi le tue paure che assieme combatteremo
Salvati dal delirio tu che vivi col martirio in testa
Salvati dal martirio tu che vivi col delirio in bocca
Salvati dal martirio tu che vivi col delirio in testa