Tra le mura di un monastero benedettino
Frati che lavorano, nel silenzio del mattino
Con mani esperte, mescolano con devozione
Acqua, malto e luppolo, in una sacra unione
Acqua di fonte, cristallina e pura
Ribolle nel grande calderone antico
L'orzo raccolto, macinato con cura
Si unisce nel caldo abbraccio amico
Luppolo aggiungon, amaro, profumato
E lievito vivo, che danza e fermenta
Nel quieto riposo, il mosto è lasciato
Un arte segreta, paziente, si cimenta
Venite, o genti, ascoltate la storia
Di come acqua e orzo diventan gloria
Malti e luppoli, in festa nel tino
Ci fanno dono del loro destino
Nei sotterranei, al buio, nel frattempo
La birra matura, il sapore si affina
Botti che riposano, maestro è il tempo
Pronta per la festa o come medicina
Dopo lunga attesa, il prodotto è finito
I frati lo versano, in coppe d'argento
Colore d'ambra, profumo infinito
Brindano alla vita, al loro talento
Venite, o genti, ascoltate la storia
Di come acqua e orzo diventan gloria
Malti e luppoli, in festa nel tino
Ci fanno dono del loro destino
O cerevisia
Dulcis et amara
Vita sine te
Esset tam vacua
Quando il sole al tramonto si inchina
Si alza in coro una preghiera divina
"Benedetto il frutto di questa terra
Che unisce i cuori, dissipa la guerra"
Venite, o genti, ascoltate la storia
Di come acqua e orzo diventan gloria
Venite, o genti, bevete con allegria
Questo elisir che sa di poesia