Dalla finestra del soggiorno vedo tutto quanto
Il ciclo notte e giorno, la forma delle montagne (E il rancore)
Solo per te non guarderei più le altre
E le cose vanno bene soltanto per non spiegarle
Poi d'estate la finestra aperta in camera, l'arietta
Quella fresca, mentre aspetto qualcuno che dopo esca
Come nel 2017
Con le casse bluetooth, seduti in terra col mood del nostro ambiente
In via Farina col pallone, le birre, il faro fa scena
O in balcone, Capone & Noreaga, la penna a sfera
Che rincorre queste mie parole
Loro sono le sole, sole come la nostra generazione
Le nottate nel 2013 che erano pure
Meno dure, nel garage a giocare a Black Ops 2
Ora invece ognuno per le sue, grande mal comune
Il tempo che mi illude, mi tolgo le cuffie, ho le stesse paure
Musica salvami, cambiami un'altra volta
Rimetti i miei peccati, i misfatti, dammi la forza
Poi tutti i torti fatti, la vita sia meno stronza
E fallo anche per gli altri, perché possa odiarli ancora
Nella provincia noi siamo fiori di cactus
Cresciuti in mezzo al niente un po' a caso, facci un ritratto
Belli e belli dentro il talento fiorisce random
Non è detto che ci saremo ancora il prossimo anno
(Amen)
Penso a quel bicchiere
Guardo a fondo e ci vedo tutte le sere insieme
Non è vero, intendevo tutte le sere intere
Quelle che mi strozzano lieve come catene
E dal bicchiere stacco gli occhi e la testa ma sono ancora lì
Quella schiuma resta come impressa, fissa come un film
E per me è il più bello
Ed è sempre così, e penso che un domani la morte lo porta via
Seduti fuori ma non per mangiare, tu vestita nero e rame
Se tornassi indietro nel tempo tu moriresti uguale
Me la vivo male
Penso che lasciare un segno, è il meglio a cui l'uomo possa arrivare
Quella volta in cui si è insieme per l'ultima poi la vita sterza
Quella di cui non ti accorgi, persa
Chi fugge e chi resta
E io resto sempre
Forse sarò il più coerente, in un mondo in cui in fondo non conta niente
Musica salvami cambiami un'altra volta
Rimetti i miei peccati, i misfatti, dammi la forza
Poi tutti i torti fatti, la vita sia meno stronza
E fallo anche per gli altri, perché possa odiarli ancora
Forse quest'anno rivedo i fiori di cactus
Da piccolo ero strano, giocavo sempre con Carbon
Da piccolo ero strano, giocavo sempre lontano
Certe volte non occorre spiegare se lo facciamo