Scusa ma mi presento a modo
Il mio nome è come un gioco
Divide le persone
Come il gioco
Quando è troppo o troppo poco
Ama romanticizzare
Ama il caldo e le zanzare
Ama perché non sta bene
E perchè ama stare male
Vorrebbe stare fuori
Ma dentro è tutto suo
Mi vorrebbe fare fuori
Perchè vivo al posto suo
Non si fa trovare
E si dilegua tempo zero
È il mio numero zero
Il suo si chiama Anna O.
E se non è non ho
Fosse solo un espediente non direbbe direbbe ciò che penso
Questo non lo sa nessuno
Ha rotto il silenzio universo
È stato lui
E mi ama per questo
Sa che mi cambia se chiama da dentro
E vuole dire ciò non vorrei dire mai
Se ha da ridire cambia il pezzo in un pezzo di dry
Se si fa spazio aumenta l'aura
Taglia l'aria nell'aere
Nell'eco della pausa
Che parla
Di chi parla?
Di chi trova spazio nel risentimento
Lui spara a zero, io trascrivo a tempo
Più mi urla il lordo più capisco il netto
In bilico sul bordo sfioro un'altra crisi
Presto poco ascolto caos cognitivo
Non c'è un nesso
Aiutami a trovarlo
Se mi affido a me stesso
Mi affondo nel cercarlo
È colpa di tutto questo
Lui mi ha convinto a farlo
È un codice diverso
Non vuole decifrarlo
Non l'avessi mai fatto
Ora provaci a fermarlo
È il mio ego ma non sono io
Non è una trinità è un trio
Ciò che è suo non è mio
Sta tra il buono e il cattivo
Tra un a dopo e un addio
Non ci crede al tuo Dio
Scrive senza un invio
È il mio ego ma non sono io
Non è una trinità è un trio
Ciò che è suo non è mio
Sta tra il buono e il cattivo
Tra un a dopo e un addio
Non ci crede al tuo Dio
Scrive senza un invio
Sono l'amaro in bocca dopo il fiato in gola
La foga dell'euforia, la droga per la noia
La fuga dalla noia che fa gola alle abitudini
I primi sono i più stupidi, gli ultimi solo numeri
Ogni giorno quartine della vergogna
6 ore per la sbornia
12 per la scoccia
18 per l'angoscia
24 per l'insonnia
Questa natura è morta
Questa scrittura è sorda
Sa che il tuo silenzio sarà il solo a darle corda
Tu lasciala nell'ombra
Che tutto si trasforma
Dall'iride alla cornea se non vedi il contorno che la circonda
Io
Voglio non essere qui
Tra il non essere di Manson e quello di Magritte
Qui
Quest'ego è vittima e reo
Scinde podio e trofeo
Comparsa e cameo
Le luci della ribalta ed un cielo di luci al neon
Rimpiange ció che non creo
È ció che perdi da una vincita,
Il tutto che si ipotizza
Il nulla che si realizza
Il pianto che infantilizza
Se quando gliela dai vinta è la linfa della sconfitta
Quest'ego è come Dio perdona e colpevolizza
Lui mi detta cosa dire
Vuole che non lo capiscano
Ho imparato ad obbedire
Quando ha scritto il primo singolo