(Eugenio Finardi)
E ancora una volta la stessa canzone
con le stesse parole che non cambiano mai
ancora una volta mi crolla addosso una delusione
e io che credevo di avere capito oramai
Ma se sbagliando s'impara
perché non imparo mai
perché più sono sicuro
più mi ficco dentro ai guai
sarà perché non ho paura
e non mi faccio i fatti miei
ma se non fossi così duro
forse non ti piacerei
Ma che uomo sarei
con che faccia la mattina
nello specchio mi guarderei
se accettassi compromessi
per esser quello che tu vuoi
se mi cambiassi e mi vendessi
per quel poco che mi dai
Non avrei dovuto fidarmi di dolci promesse
di quelle quattro frasi che sono sempre le stesse
ma sono ancora qui soltanto un poco più stanco
e non riesco nemmeno a capire che cos'é che mi manca
Ma se sbagliando s'impara
perché non imparo mai
perché più sono sicuro
più mi ficco dentro ai guai
sarà perché non ho paura
e non mi faccio i fatti miei
ma se non fossi così duro
forse non ti piacerei
Ma che uomo sarei
con che faccia la mattina
nello specchio mi guarderei
se accettassi compromessi
per esser quello che tu vuoi
se mi cambiassi e mi vendessi
per quel poco che mi dai
E adesso mi dici di non cantare più quella canzone
che tanto la musica non cambierà mai
che stò solo inseguendo un'altra illusione
che a questo punto dovrei averlo capito oramai
Ma se sbagliando s'impara
perché non imparo mai
perché più sono sicuro
più mi ficco dentro ai guai
sarà perché non ho paura
e non mi faccio i fatti miei
ma se non fossi così duro
forse non ti piacerei
Ma che uomo sarei
con che faccia la mattina
nello specchio mi guarderei
se accettassi compromessi
per esser quello che tu vuoi
se mi cambiassi e mi vendessi
per quel poco che mi dai
Ma che uomo sarei
con che faccia la mattina
nello specchio mi guarderei
se accettassi compromessi
per esser quello che tu vuoi
non cambierò e resterò
quello che sono e che sempre sarò!