Ripenso a quella sera d'inverno
Il cielo nero con solo una stella
Più la guardo e più diventa bella
Nella testa c'ho ancora il freddo
E forse ho perso troppo tempo
Sì ne sono quasi certo
Ma il tempo che ami perdere
Non è mai tempo perso (E...)
Nel mio passato ho camminato
Voglio imparare a correre
E correrò più forte
Sempre più forte
Cado e mi rialzo, rimango distratto
Ricalco un misfatto commesso per sbaglio
Come un foglio bianco, Edo stai calmo
Che fare così non serve a tanto
Tanto tutto passerà
Ogni brutto e bel momento
Ma noi brilleremo sempre
Come le stelle nel cielo
Ci sono notti in cui mi sento perso in mare aperto
Son quelle notti in cui la piazzetta sembra un deserto
E vorrei urlarti, ma ti giuro non posso perché
Mi trovo a 721 passi da te
Se ti va
L'aria tu sentila
La situa è identica
Sta vita termina
E passerà un altro inverno
Sì uno soltanto
E me ne andrò all'inferno
Per stare più al caldo
Vorrei andare sul tetto del mondo
E guardare sotto
Vorrei essere a un passo dal lasciare tutto quanto indietro
E non aver paura di cadere nel vuoto
So quello che ho
Non ciò che mi manca
Potrei sentirmi povero
Dopo una rapina in banca
Senti fra, sono arrivato già alla settima
Smettila, questa ferita disinfettala
Perché se continui a pensarci il dolore non si allevia
Pensa chi c'ha pare in testa e se le pettina
A volte penso 'potrei non essere all'altezza'
Mi sveglio e mi ritrovo nella stessa cameretta
Percorro il mio sentiero colmo di ogni mia incertezza
Decoro ogni pensiero con i vuoti che c'ho in testa
E non è facile a volte piangere perché
Il vento freddo dell'inverno trattiene le lacrime
Cambia lo scenario, ma non il divario
Se cala il sipario rimango da solo con me
Solo perché, d'altronde non mi è rimasto niente
Se ti va
L'aria tu sentila
La situa è identica
Sta vita termina
E passerà un altro inverno
Sì uno soltanto
E me ne andrò all'inferno
Per stare più al caldo
Davanti a me c'è il vuoto
Solo tra queste bisce
Io m'abbandono al buio
L'alba mi infastidisce
E scalo la montagna
Frate voglio la cima
Ma non si arriva in alto
Senza alcuna ferita
E giuro non ho smesso di pensare
Nonostante a volte sia anche meglio
Perché tra i pensieri vive il male
Un male che non mi fa stare sveglio
E teso come le corde di un sitar
Che mi culla e mi addormento qui e la
Brezza del sud-ovest che mi guida
Scrivo e c'ho la vita fra le dita
Il suono è titanico, beh miei cari son carico
Se continuo mi scarico
Plaga immobile, statico
Questo mondo che ho in testa
Che se lo sfido mi investe
Io che gli attacco la peste
Buste, le paste, le feste
Tra le parabole e il freddo
Sale dentro un dolore totale, immortale
Lei mi dice non male, è normale (Plaga)
Ci sono notti in cui mi sento perso in mare aperto
Son quelle notti in cui la piazzetta sembra un deserto
E vorrei urlarti, ma ti giuro non posso perché
Mi trovo a 721 passi da te
Se ti va
L'aria tu sentila
La situa è identica
Sta vita termina
E passerà un altro inverno
Si uno soltanto
E me ne andrò all'inferno
Per stare più al caldo
Passerà un altro inverno
Si uno soltanto
E me ne andrò all'inferno
Per stare più al caldo