Con tua moglie che lavava i piatti in cucina e non capiva
Con tua figlia che provava il suo vestito nuovo e sorrideva
Con la radio che ronzava per il mondo cose strane
E il respiro del tuo cane che dormiva
Coi tuoi santi sempre pronti a benedire i tuoi sforzi per il pane
Con il tuo bambino biondo a cui hai donato una pistola per Natale
Con il letto in cui tua moglie non ti ha mai saputo amare
E gli occhiali che fra un po' dovrai cambiare
Com'è che non riesci più a volare?
Com'è che non riesci più a volare?
Com'è che non riesci più a volare?
Com'è che non riesci più a volare?
Con le tue finestre aperte sulla strada e gli occhi chiusi sulla gente
Con la tua tranquillità, lucidità, soddisfazione permanente
La tua coda di ricambio, le tue vergini in affitto
E le rondini di guardia sotto al tuo tetto
Con il tuo francescanesimo a puntate e la tua dolce consistenza
Le tue onde regolate in una stanza
Col permesso di trasmettere e il divieto di parlare
E ogni giorno, un altro giorno da scontare
Com'è che non riesci più a volare?
Com'è che non riesci più a volare?
Com'è che non riesci più a volare?
Com'è che non riesci più a volare?
Con i tuoi entusiasmi lenti, precisati da ricordi stagionali
E una bella addormentata che si sveglia a tutto quel che le regali
Con il tuo collezionismo di parole complicate
La tua ultima canzone per l'estate
Con le tue mani di carta per avvolgere altre mani normali
Con lo scemo in giardino ad isolare le tue rose migliori
Col tuo freddo di campagna e il divieto di sudare
E più niente per poterti vergognare
Com'è che non riesci più a volare?
Com'è che non riesci più a volare?
Com'è che non riesci più a volare?
Com'è che non riesci più a volare?
Com'è che non riesci più a volare?
Com'è che non riesci più a volare?
Com'è che non riesci più a volare?
Com'è che non riesci più a volare?