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Le Storie Di Ieri Video (MV)




Performed By: Francesco De Gregori
Language: Italian
Length: 4:08
Written by: Francesco De Gregori




Francesco De Gregori - Le Storie Di Ieri Lyrics
Official




Mio padre ha una storia comune
Condivisa dalla sua generazione
La mascella al cortile parlava
Troppi morti lo hanno smentito
Tutta gente che aveva capito

E il bambino nel cortile sta giocando
Tira sassi nel cielo e nel mare
Ogni volta che colpisce una stella
Chiude gli occhi e comincia a sognare
Chiude gli occhi e comincia a volare

E i cavalli a Salò sono morti di noia
A giocare col nero perdi sempre
Mussolini ha scritto anche poesie
I poeti che brutte creature
Ogni volta che parlano è una truffa

Ma mio padre è un ragazzo tranquillo
La mattina legge molti giornali
È convinto di avere delle idee
E suo figlio è una nave pirata
E suo figlio è una nave pirata

E anche adesso è rimasta una scritta nera
Sopra il muro davanti casa mia
Dice che il movimento vincerà
I nuovi capi hanno facce serene
E cravatte intonate alla camicia

Ma il bambino nel cortile si è fermato
Si è stancato di seguire aquiloni
Si è seduto tra i ricordi vicini, rumori lontani
Guarda il muro e si guarda le mani
Guarda il muro e si guarda le mani
Guarda il muro e si guarda le mani
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Italian

Mio padre ha una storia comune
Condivisa dalla sua generazione
La mascella al cortile parlava
Troppi morti lo hanno smentito
Tutta gente che aveva capito

E il bambino nel cortile sta giocando
Tira sassi nel cielo e nel mare
Ogni volta che colpisce una stella
Chiude gli occhi e comincia a sognare
Chiude gli occhi e comincia a volare

E i cavalli a Salò sono morti di noia
A giocare col nero perdi sempre
Mussolini ha scritto anche poesie
I poeti che brutte creature
Ogni volta che parlano è una truffa

Ma mio padre è un ragazzo tranquillo
La mattina legge molti giornali
È convinto di avere delle idee
E suo figlio è una nave pirata
E suo figlio è una nave pirata

E anche adesso è rimasta una scritta nera
Sopra il muro davanti casa mia
Dice che il movimento vincerà
I nuovi capi hanno facce serene
E cravatte intonate alla camicia

Ma il bambino nel cortile si è fermato
Si è stancato di seguire aquiloni
Si è seduto tra i ricordi vicini, rumori lontani
Guarda il muro e si guarda le mani
Guarda il muro e si guarda le mani
Guarda il muro e si guarda le mani
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Writer: Francesco De Gregori
Copyright: Lyrics © Universal Music Publishing Group


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