"Ahh Papa alla finestra, non fare festa"
Ridacchia Dio in poltrona
Sintonizzato sulla Santa messa
Scuote la testa, si alza, si stira verso il frigidaire
Alla conquista di un'altra birra gelata
"Le pattìne!" esclama in tono isterico
La moglie di Dio spalmata sul canapè
Dio si blocca, la maledice muto
Un giorno o l'altro la precipiterà
Nel profondo degli inferi
L'ha fatto già con altri più duri di lei
Poi, borbotta qualcosa
Posa i piedi sulle pezze di panno
Scivola verso la cucina
Come un orso pattinatore al ralenti
"Richiudi bene"
Lo stesso suono isterico che viene dal sofà
Dio trattiene a stento quel gesto violento
Che fa fare sbam alle porte poi
Richiude delicatamente il frigidaire
Poi, si guarda le mani
Strani pensieri
Con lo sguardo che lento scivola verso il canapè
Si domanda che fine ha fatto László Tóth