(A darmi pace)
(Anche scusa)
(Ah ah)
Sono sempre qua che non riesco a darmi pace
Per questo a volte mi chiedo anche scusa
Da sempre vedo che ricercarla giocando ad armi piace
Be' penso a rimare se quell'arte rimane a me sconosciuta
Rimo per dare il mio meglio a me stesso per primo per starmi vicino
Ma pure in principio per farmi capire e sentire
Anche solo da una persona che una parola anche detta per gioco potrebbe ferire
Più di una Diana che sbrana più di una lama di
Una katana per quanto possa risultare sottile
Che da una liana poi si cada è quasi scontato non ci credi o non ci vedi?
Dai se paga solo se paga porgigli protesi per ciechi e vada come vada di sti Atteggiamenti scortesi scortesi
Ormai ne ho piene le tasche le calze le scarpe
Ed altrettante cianfrusaglie come se non bastassero mai
Vena serrata sti panni in fila indiana li donai alla lava sì sperando che si lavassero sai
Bruciori che sillabassero all right non come stai?
Non scendo a patti con voi mostri
E feci leva su pensieri credendo che si levassero guai
Ma proprio no non riesco a starci ai giorni nostri perché
Sono sempre qua che non riesco a darmi pace
Per questo a volte mi chiedo anche scusa
Da sempre vedo che ricercarla giocando ad armi piace
Be' penso a rimare se quell'arte rimane a me sconosciuta
Sono sempre qua che non riesco a darmi pace
Per questo a volte mi chiedo anche scusa
Da sempre vedo che ricercarla giocando ad armi piace
Be' penso a rimare se quell'arte rimane a me sconosciuta
Rimasti come non avessimo altra scelta spesso rimastico
Me come se fosse la migliore
Ma do baci nella speranza di un'altra coscienza che non sia falsa
E non mi stanzi in una bacinella d'illusione
Perché quel che conta è credere sempre in qualcosa per poi renderlo vero se puoi
Che sia una rosa una donna un messaggio la pioggia che porta follia
Ma ti crea fantasia e dia una botta al tuo lungo viaggio
Per tutto ciò serve empatia e proprietà di linguaggio
Ma solo se vuoi perché sapere volere è potere è quello
Che serve per non servire è
Quello che basta per dire basta a suddetti avvoltoi
Perché scoprire quello che porgono
A qualsiasi casta distratta rilascia più forza nell'arma più forte
Che l'uomo concerne e che ad oggi non tolgono
La parola usiamola per sfogarci rispetto a una pistola guardate la prima strofa mia
Be' la seconda interpretatela come una sciabola che non perdona
Chi asseconda questa porcheria
Lasciami parlare no non lascio stare resta a recitare una parte che tu non sai fare
Infiamma l'orgoglio e lui sempre che più sale spiega male
Non sa amare resta a contemplare
La rabbia che poi giù rotola dalle scale un traballare di suoni spezzati
Incontri sentimenti ma ti accorgi dopo
Che sono contrari vocaboli inespressi troppo spessi via ormai sono scappati
Parla non parlare che più pesa e più fa male parla non osare menti e stai lì a guardare
Scegli e non crollare per la foga o perché vale ascolta
E non sentire che se pensi sai pure che dire
Parla non parlare che più pesa e più fa male parla non osare menti e stai lì a guardare
Scegli e non crollare per la foga o perché vale ascolta
E non sentire che se pensi sai pure che dire
(Eh sì in effetti ci ho riflettuto un sacco in questi anni
E sono arrivato a una conclusione non è più così)
(Io dico)
Io non resto qua che non riesco a darmi pace
Per questo ho smesso di chiedermi scusa
Da sempre sì che la ricercate giocando ad armi be' mi spiace
Ma sto qua e voglio rimare quell'arte a voi sconosciuta