Vanno via
E non tornano più
E non danno neanche il tempo di chiamarli
E non lasciano niente
Non scrivono dietro il mittente
E nelle stanze trovo solo luci spente
Sapeste che pena
Per chi organizza la cena
Restare dietro al banco come un cane
Con la sua catena
E lei (lei)
Viene spesso a notte fonda
È così bella
È quasi sempre bionda
E lei (lei)
Che cambia sempre cavaliere
E mi parla soltanto
Quando chiede da bere
Ma la porterò via
E lei mi seguirà (mi seguirà)
Prenoterò le camere
In tutte le città
La porterò lontano (sì)
Per non lasciarla più
La porterò nel vento
E se possibile più su
E quando ci sorprenderà l'inverno
Non sarò più portiere
Di questo albergo
Lei
Lei
Lei
Lei!
Sapeste che male (ouch)
Quando la vado entrare
Non la posso guardare senza immaginare (oh)
Ma è lei (lei)
Che non immagina per niente (no)
Cosa darei
Per esserle presente
Ma lei non vede
E allora parlo piano (shhh)
Con la sua forma
In un asciugamano
Ma la porterò via
Non l'abbandonerò (no)
La renderò partecipe
Di tutto ciò che ho
La porterò lontano (sì)
Per non lasciarla mai
E mi dirà "ti voglio"
"Per quello che mi dai"
E quando insieme prenderemo il largo
Non sarò più il portiere
In questo albergo
E insieme, dentro al buio che ci inghiotte
Non sarò più il portiere
Della notte