(M. Ferradini)
Quale strada prenderà il tuo nome
nelle geometrie del cuore,
nelle vie che ho dentro me.
Monumenti chiese e palazzi
stretti vicoli, ampi spazi
alberati viali che
Sono rari gli amori
che tracciano un solco profondo,
che scansano il tempo;
sono storie da niente,
oppure strade luminose, trafficate,
colorate dalla gente.
Ieri, ora,
quale segno lasceremo di noi due,
quante domande ancora,
di te che cosa mi ricorderò,
a quale strada il nome tuo darò.
Quale monte porterà il mio nome
nella mappa del tuo cuore,
a che altezza arriverò.
Aspra, dura pietra di lavagna,
dolce prato di collina,
rigogliosa valle che
Sono solo gli amori importanti
che lasciano dietro di se una montagna;
quattro sassi da niente,
e scintillanti vette che soltanto il sole,
il vento, l'acqua bagna
Ieri, ora,
quale segno lasceremo di noi due,
senza risposte ancora,
a quale strada il nome tuo darò,
su quale monte il nome mio vedrò.