Elementare come un bacio in una favola
Elementare come il sonno la domenica
Elementare come un'altalena libera
Elementare come un pallone che rotola
Un uomo sta seduto con un'ombra accanto
Osserva l'ingresso del suo labirinto
Ma il futuro che lo insegue,
Il passato gli è davanti, ma lui, lui resta li
Con la testa sul volante
E un piede sopra il freno all'incrocio
Tra il niente e una vita indegna
Ma una mano leggera gli sfiora dolce
Il viso e tutto all'improvviso è
Elementare come un bacio in una favola
Elementare come il sonno la domenica
Elementare come un'altalena libera
Elementare come un pallone che rotola
Un uomo che cammina lungo un
Precipizio, sembra indifferente
E non guarda in basso
Con quella sensazione
Di essere immortale di chi ha perso tutto
Poi vede quella stanza in fondo al corridoio
Quella in cui quando si entra tutto quanto è buio
Così afferra la maniglia respira
Chiude gli occhi, apre la porta e tutto è li
Elementare come un bacio in una favola
Elementare come il sonno la domenica
Elementare come un'altalena libera
Elementare come un pallone che rotola
Che rotola che rotola che rotola che rotola