Quasi quasi ti capisco
Ma non riesco a stare calmo
Come ghiaccio in un bicchiere
Non sapevo stare in salvo
Quasi quasi dunque parlo
Mi allontano e guardo indietro
Chissà se sono vele oppure pinne di squalo
E si spegne la città
Che accende le persone
Che sembran tutte vive
Fino a quando poi si muore
Come quando fuori piove
E ti parlo sotto voce
Mentre dormiresti sveglia
Per sognare il velo
Io non esco, non ci riesco
Fuori capita di tutto
E per fortuna che ci sei tu
Nel mio disordine, è molto semplice
Oggi non esisto per nessuno
Oggi non esisto per nessuno
Oggi non esisto per nessuno
Quasi quasi dunque parto
Nel lontano finto calmo
Basterebbe una canzone
Scivolare sull'asfalto
Io respiro lentamente
Ancora giù più in fondo
A cercare nuovi spazi
In una vita che confondo
E si accende la città
Che spegne le persone
Buonanotte a chi sta sveglio
Per sognare più veloce
Io non esco, non ci riesco
Fuori capita di tutto
E meno male che ci sei tu
Nel mio disordine, è molto semplice
Oggi non esisto per nessuno
Oggi non esisto per nessuno
Oggi non esisto per nessuno, eh
Non so ancora dove trovare
Le sigarette a quest'ora in questa città
Che non mi conosce
Non mi ci rivedo
Per niente, adesso, adesso
Oggi non esisto per nessuno
Oggi non esisto per nessuno
Oggi non esisto per nessuno, per nessuno