Non ci sono prati, solo muri consumati, per giocare poche
pietre o qualche canna di bambù.
Per vivere, rubare, per sopravvivere, ammazzare, strana
legge della vita di tribù.
In favelas.
In favelas.
Sembra che qualcuno ha disdegnato loro il cielo
negl'occhi brilla l'odio e nelle vene scorre il gelo
Nati tra ingiustizie, tra rifiuti ed immondizie prima ancora di
acquistarla han già perso dignità.
Sogni tra le stelle in mano poche caramelle, il passato è
inesistente, non ha volto il presente.
Sfilano le squadre della morte per le strade alla ricerca di
giustizia e giustizia non sarà.
In favelas.
In favelas.
Brucia tra le fiamme il cuore dentro le capanne
uccisi sopra un marciapiede, tanto, nessuno vede.
Il mondo li rifiuta, perché il mondo non aiuta
ti ha chiamato a stare zitto, questo è l'unico diritto.
Sogni tra le stelle in mano poche caramelle, il passato è
inesistente, non ha volto il presente.
Sfilano le squadre della morte per le strade alla ricerca di
giustizia e giustizia non sarà.
In favelas.
In favelas.