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Ci resto Video (MV)




Performed By: Ocsin
Length: 3:22
Written by: Matteo Pernisco




Ocsin - Ci resto Lyrics




Rincorro la voglia di non voler più scappare
A palmi segnati resisto dicendole di sostare, ormai sono anni che
Insisto, grandi ideali che ho visto e coi crampi orali sto zitto, tanto per cambiare
Troppi per oppormi e potarla farla restare
Da quando la conobbi cambiavo i miei giorni, i bisogni di appoggi
Piegavo i miei sogni contorti e malconci, in ogni modo e in ogni luogo volevo farla arrestare
Oppure renderla tale da metterla un po sul ridere ma poi è insensibile se ride
Bisogna smetterla di andare, che poi
Dove? che è come se stessi dicendo che da se stessi è inconcepibile fuggire
E' più difficile sentire di gente partita di mente che sente fermamente di saper tornare
Tipo rendersi credibile, a 40
Anni suona incredibile quanto capibile che non ci voglia arrivare
Per ciò adesso che l'ho quasi presa che ho da perdere?
Ora che l'ho sorpresa resta che la convinca a restare con vista Mare
Vediamo se vale se ripongo le speranze in una tela spremendoci sopra tempere
Per ricreare ciò che serve alle sue retine
Quel giusto paesaggio che arrangio di gusto e
Mi immergo fra tante carezze Che scambio per lusso e lascio che dove
Mi butto mi scaldino e cambino si in modo candido
Il mio sangue freddo da Rettile, e dovrei scegliere?
Ma ste carezze spesso sono tenaglie e non bastano pezze per coprire gli errori fatti
Ste bende alleviano dolori da
Anni e ci si tende a difendere per sapere affrontare giorni migliori davanti
Ma restano sotto pelle le cicatrici, spesso vietano persino dirette e felici
Remano controcorrente in quella laguna li
Di detriti e se ho cosi tanta sfortuna donatemi ciclamini
Se ho cosi tanta paura lo leggi nei miei sorrisi, non falsi ma tirati
Scarsi e costipati come se fossero nati imballati nei Tempi di crisi
Poco studiati per essere capiti o capaci di dare ai miei cari
Una pace in risposta che poi dopo poco si Accosta sulle linee dei loro visi
E mo dovrei pure dirti che me la vivo easy?
Mi sono detto osa, vai riprova e la musica e la riprova sonora che fa
Tanto fin quando una minima la intuisci
E se non mi capisci non me ne frega una sega
Lei è già il motivo per cui finché recepisci il suono sarò in giro o ci si Spera
Se no sarei già fuggito e a dirla tutta la situa è brutta tu recensisci o frena
Metti la retro e vattene, altrimenti occhio a non fartele due chiacchiere
Stai attento che scommetto poi vai a
Sbattere sul margine di laviche pagine che rinfrescano l'inferno in cui resto da tempo
Zio, metti la retro e vattene, altrimenti occhio a non fartele due chiacchiere
Stai attento che scommetto poi vai a
Sbattere sul margine di laviche pagine che rinfrescano l'inferno in cui resto fa tempo
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Rincorro la voglia di non voler più scappare
A palmi segnati resisto dicendole di sostare, ormai sono anni che
Insisto, grandi ideali che ho visto e coi crampi orali sto zitto, tanto per cambiare
Troppi per oppormi e potarla farla restare
Da quando la conobbi cambiavo i miei giorni, i bisogni di appoggi
Piegavo i miei sogni contorti e malconci, in ogni modo e in ogni luogo volevo farla arrestare
Oppure renderla tale da metterla un po sul ridere ma poi è insensibile se ride
Bisogna smetterla di andare, che poi
Dove? che è come se stessi dicendo che da se stessi è inconcepibile fuggire
E' più difficile sentire di gente partita di mente che sente fermamente di saper tornare
Tipo rendersi credibile, a 40
Anni suona incredibile quanto capibile che non ci voglia arrivare
Per ciò adesso che l'ho quasi presa che ho da perdere?
Ora che l'ho sorpresa resta che la convinca a restare con vista Mare
Vediamo se vale se ripongo le speranze in una tela spremendoci sopra tempere
Per ricreare ciò che serve alle sue retine
Quel giusto paesaggio che arrangio di gusto e
Mi immergo fra tante carezze Che scambio per lusso e lascio che dove
Mi butto mi scaldino e cambino si in modo candido
Il mio sangue freddo da Rettile, e dovrei scegliere?
Ma ste carezze spesso sono tenaglie e non bastano pezze per coprire gli errori fatti
Ste bende alleviano dolori da
Anni e ci si tende a difendere per sapere affrontare giorni migliori davanti
Ma restano sotto pelle le cicatrici, spesso vietano persino dirette e felici
Remano controcorrente in quella laguna li
Di detriti e se ho cosi tanta sfortuna donatemi ciclamini
Se ho cosi tanta paura lo leggi nei miei sorrisi, non falsi ma tirati
Scarsi e costipati come se fossero nati imballati nei Tempi di crisi
Poco studiati per essere capiti o capaci di dare ai miei cari
Una pace in risposta che poi dopo poco si Accosta sulle linee dei loro visi
E mo dovrei pure dirti che me la vivo easy?
Mi sono detto osa, vai riprova e la musica e la riprova sonora che fa
Tanto fin quando una minima la intuisci
E se non mi capisci non me ne frega una sega
Lei è già il motivo per cui finché recepisci il suono sarò in giro o ci si Spera
Se no sarei già fuggito e a dirla tutta la situa è brutta tu recensisci o frena
Metti la retro e vattene, altrimenti occhio a non fartele due chiacchiere
Stai attento che scommetto poi vai a
Sbattere sul margine di laviche pagine che rinfrescano l'inferno in cui resto da tempo
Zio, metti la retro e vattene, altrimenti occhio a non fartele due chiacchiere
Stai attento che scommetto poi vai a
Sbattere sul margine di laviche pagine che rinfrescano l'inferno in cui resto fa tempo
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Writer: Matteo Pernisco
Copyright: Lyrics © O/B/O DistroKid

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