(M.Fabrizio/G.Morra/R.Fogli)
Bisognerà tornare ai classici
poeti buffi dei licei
e poi rivalutare
i baci in riva al mare,
le rose rosse ed i musei.
Tornare poi verso il romantico,
al cuore che si spacca in due,
sognare ad occhi aperti,
creare quei tramonti
che fan venire certe idee.
Questo è l'amore che verrà,
ma forse a te non piacerà:
tu che se vuoi far la romantica
ti senti solo un po' ridicola
e poi cambi discorso:
con quanta serietà
diventi ironica.
Questo è l'amore che verrà,
ma forse a te non piacerà:
lo so che tu odi il melodico,
che è bello poi ti sta antipatico,
che tutto quel che canto,
che in fondo è quel che ho,
a te fa ridere.
I libri sono i più difficili,
gli amici tutti per il jazz,
il cinema in tedesco,
seguirti è sempre un rischio,
darti ragione non mi va.
I sentimenti sono chiacchiere
per te che non ci pensi mai,
io che non penso ad altro
sorrido e me ne vanto
banale o no, per me è così.
Questo è l'amore che verrà,
ma forse a te non piacerà:
per te la vita è matematica
e spesso il giorno è solo un numero
ti senti così forte
non ti capisco, no,
però ci proverò.
Questo è l'amore che verrà
ma forse a te non piacerà:
per te chi piange è solo stupido,
amare un passatempo inutile;
ma chi ti dice niente,
tu resta come sei
io vivo i sogni miei.
Questo è l'amore che verrà,
ma forse a te non piacerà.