(M.Fabrizio/G.Morra/R.Fogli)
Metti un periodo buio, lì senza amore
in cerca di una notte fatta per bere
e fai di tutta la tua vita un bicchiere
e aspetti un'alba che ti porti a dormire.
Ed è malinconia,
ti segue per la via,
ti lascia dopo un'ora,
ma tu sai che torna ancora.
Metti un amico che ora deve partire,
probabilmente non si fa più sentire:
non sai se piangere o provare a scherzare,
non dici niente e hai mille cose da dire.
Ed è malinconia
a farti compagnia,
ti da sempre ragione,
ma in cambio poi chissà che vuole;
ed è malinconia
un'ora che va via
o un anno da scordare, da soli in fondo ad un locale.
Metti che un giorno all'improvviso per strada
ti chiedi se è soltanto questa la vita,
parli una lingua che per gli altri è sbagliata
anche restando a cento metri da casa.
Ed è malinconia
amica o no che sia
è quello che ti resta quando il mondo non ti basta;
ed è malinconia
ed è periferia
è l'unica che sente se stai male veramente.
Metti che adesso, dopo tante parole,
dietro la porta che ti aspetta è l'amore
cosa puoi fare, era già tutto previsto
in fondo è chiaro noi viviamo per questo.
Metti che il mondo per un mese o un istante
di te si scordi quasi completamente,
le sere che a casa, solo da cane
mangi qualcosa tanto per non morire.
Ed è malinconia
di tutti, un po' anche mia
è l'unica che aspetta quando il tempo va di fretta;
ed è malinconia
con sé ti porta via,
è un treno un po' incantato
che prendi solo se hai sbagliato.