Vivo in un mondo di carta
Dove quello che sono
Non vale abbastanza
Tutti recitano dietro una maschera
E poi la realtà senza filtri è diversa
La mia incapacità
Di assecondare una vita
Senza prospettiva
E voglio evadere
Da questa schiavitù
Non è da me
Equilibrio tra caos e ordine
Però non guardo giù
Non resto immobile
Sopravvivere mi sembra
Una assurdità inaccettabile
Vivo tra scatole di plastica
Dove c'è chi contesta
Anche fuori contesto
Blindati dentro schemi
Che si ripetono identici
E intanto scalpito
Sento la testa che gira
Le grida di sfida
Che vuole evadere
Da questa schiavitù
Non è da me
Equilibrio tra caos e ordine
Però non guardo giù
Non resto immobile
Sopravvivere mi sembra
Una assurdità inaccettabile
Immergo le mie mani nell'acqua
Per coprirmi la faccia
O cercare di lavarmi di dosso i difetti
E chi giudica e basta
È soltanto un perdente
Non voglio scappare
Se scappo è pur sempre
Per puntare più in alto e trovare il Mio posto nel mondo
Da questa schiavitù
Non è da me
Equilibrio tra caos e ordine
Però non guardo giù
Non resto immobile
Sopravvivere mi sembra
Una assurdità inaccettabile