Quando metto i piedi fuori casa non so mai se torno
Solo in un bar squallido, fuori fa quasi giorno
Sto bevendo pessimo whisky in un pessimo posto
Stiamo a pezzi ma facciamo come stessimo apposto
Abbiamo le guance come i teschi, le facce come i maghreb
Devo pensare a un'altra scusa da raccontare a mia madre
Vieni a farti un giro con me, zio prepara il pdf
Sempre in giro a Roma conosco ogni strada, GPS
Ride a fari spenti pronto al morso come uno squalo
Sempre focus, pronto a fare il botto come uno sparo
Borse sotto agli occhi, segni ai polsi come uno schiavo
Il mio flow taglia le dita come un toscano
Lo stato lascia prostrato a terra, botte al costato, mento spostato
Qui si mette male, fare la mia vita ammazza, intendo in senso letterale
Accendo incenso per pensare, è il buon momento per restare
Prima che una donna mi privi della mia colonna vertebrale
Arriverò in alto, ho fatto un patto col diavolo
Vita amara come il pacco sul tavolo
Fascio ferite imbevute al whisky
Il mio volto sembra un Klimt, sembra un Kandinsky
Olio su tela, la cera di una candela, la sera d'una tragedia
Mi sveglio la mattina che sono di umore pessimo
Provo amore soltanto per me stesso, sono pessimo
Ho un atteggiamento pessimo, un appartamento pessimo
Ho un comportamento pessimo e anche un portamento pessimo
Stile di vita pessimo, gruppo di amici pessimo
Non siamo al top, ci comportiamo come se ci stessimo
Fratè io sono pessimo, pessimo, pessimo
Sono pessimo, pessimo, pessimo
Fratè lo so che non ti piaccio ma fa lo stesso
Uccido in un solo colpo, miro allo sterno
Ti lascio le monetine tipo sportello
In stanza c'ho tre sconosciute, come in ostello
Devi prendere tanti rischi, prendere tanti fischi
Per vendere tanti dischi e per spendere ai Campi Elisi
E se mi dissi, ti faccio raggiungere Pac e Biggie
Andato a scuola nei parchetti coi grammi nei pacchettini
Il successo ha bisogno di menti elastiche
Mo mastico paccheri all'astice
Non salto i pasti mai
La notte sto in preda a visioni drastiche
È la prassi, penso alla morte che è un treno
L'aspetto, spero non passi mai
Solo in un vagone squallido, pallido in volto
Circondato da squali tra i quali non pari coinvolto
Sei morto, dentro come fuori
Portatemi liquori sulla tomba come i fiori
Dite ai miei genitori che ho più creditori che debitori
E che i sensi di colpa saranno i miei seppellitori
E non sarò mai vecchio, morirò con i capelli mori
Con la bara alzata, con le Balenciaga e anelli nuovi
Sto in un mondo sempre più materialista
Tutto questo hype mi ha divorato la materia grigia
Il rap materia mia, scrivo da camera mia
Un vecchio disco rap, una canna di fumo buono, la mia terapia