Il povero Cristo
È sceso dalla croce
Per prima cosa ha appreso
La condizione atroce
Amar la vita e vivere
Ed essere felice
Amar la vita e vivere
Sapendo di morire
Ma invece di un fratello
Vedere nel suo simile il primo da affogare
Se appena è un po' più debole
Il povero Cristo
Ha visto com'è l'uomo
Che il povero Cristo
Mangia verze e patate
E intanto chi gli è sopra
Si gode oro e alloro
E ammucchia per sé solo
Ricchezze smisurate
Ma appena gliele ha tolte
Non divide in uguaglianza
Ma del padrone apprende
Il pensiero e l'arroganza
E intanto nel mondo una guerra è signora della Terra
Il povero Cristo
È sceso dalla croce
Si è messo sulla strada
E va ascoltando voci
C'è chi lo tira a destra
Chi lo spoglia a sinistra
Tutti lo voglion primo
Nella loro lista
Ma piuttosto che da vivo
A dare il buon ufficio
È meglio averlo zitto
E morto in sacrificio
E intanto nel mondo una guerra è signora della Terra
E intanto nel mondo una guerra è signora della Terra
Il povero Cristo
È sceso dalla croce
E Cristo come era
Ha incontrato l'uomo
Aveva un paio di baffi
E un coltello da affilare
Lo sguardo torvo non
Smetteva di sfidare
E gli ha detto "Cristo, spostati e lasciami passare
Non voglio sentir prediche, ho già molto da fare"
E intanto nel mondo una guerra è signora della Terra
Il povero Cristo
È sceso dalla croce
E ha visto che per l'uomo
Non può esserci unità
Non una cosa sola
Cattiva oppure buona
Ma a pezzi frantumati
Com'è stato creato
Dovrà sempre mentire a chi gli sta vicino
Perché c'ha dentro il cuore piu' stanze di un casino
E intanto nel mondo una guerra è signora della Terra
E intanto nel mondo una guerra è signora della Terra
Il povero Cristo
È tornato sulla croce
Con il dono che
A tutti qui ha portato
La buona novella dove per scritto e messo
Ama il prossimo tuo come fosse te stesso
Ma troppo era difficile forse anche oltre l'umano
Così si è ritirato, all'uomo ha rinunciato
Una veste di silenzio si è cucito addosso
Il povero Cristo tace, grida all'uomo a più non posso